Una giornata all’insegna della comunicazione e delle prospettive.
Questo è il senso ultimo del seminario “Il futuro dell’enogastronomia”, oggetto di questa puntata de “I Racconti della Terra”. L’incontro, patrocinato dalla Provincia di Foggia ed organizzato dalla “Solution Communication”, si è tenuto presso la sala convegni dell’Hotel “Gran Paradiso” di San Giovanni Rotondo e ha visto la partecipazione di imprenditori ed operatori del mondo dell’enogastronomia, nonché di una nutrita rappresentanza di studenti degli istituti d’istruzione superiore dei comuni di San Giovanni Rotondo e Manfredonia.
I lavori sono stati aperti dal saluto delle istituzioni, rappresentate dal Presidente della Provincia di Foggia, Carmine Stallone, dall’Assessore alla Formazione Professionale, Giuseppe Calamita, dall’Assessore all’Agricoltura, Antonio Angelillis.
Sulla prima tematica oggetto di approfondimento, la celiachia, nelle sue manifestazioni e diagnosi, sostanzialmente non rapportabile con gli organismi geneticamente modificati, sono intervenuti il dott. Michele Sacco, Direttore dell’Unità Operativa Complessa della “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, e la prof.ssa Zina Flagella, della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia, che ha illustrato un interessante caso di studio incentrato sul frumento duro, principale coltivazione di Capitanata.
Diego Gandolfo, dell’omonima società milanese specializzata in import-export, ha approfondito il tema del necessario rilancio del “Made in Italy” all’estero, grazie anche ad un progetto che prevede l’immissione di prodotti ortofrutticoli tricolore sulle tavole tedesche.
Savatore Piccaretta, manager di “Agries”, importante realtà dell’ortofrutta di Capitanata, ha sostenuto la necessità di fare squadra e insistere sulla definizione dei ruoli in agricoltura, per combattere l’approssimazione e la mancanza di professionalità.
La terza tranche argomento di discussione è stata incentrata sul confronto tra pesce selvatico e di allevamento, con particolare riferimento al comparto ittico del Golfo di Manfredonia e alla maggiore ricchezza di questa fetta di “mare nostrum”, paradossalmente nota come “pesce povero”.
Marco Milia, agromo specializzato in molluschi, ha ribadito come non sussistano enormi differenze tra il pesce di allevamento e quello di cattura, in ciò sostenuto dal veterinario del Mercato Ittico manfredoniano, Domenico Bisceglia, che ha presentato un excursus sui pesci poveri, sulla loro stagionalità e caratteristiche nutrizionali.
I lavori del seminario sono stati conclusi dal Presidente del Consorzio Ittico di Manfredonia, Nunzio Stoppiello e dal Direttore del Mercato Ittico della città Sipontina, Fidelio Di Vito. Entrambi intervenuti sulla situazione del comparto ittico del Golfo di Manfredonia e sulle ampie prospettive di mercato del pesce povero, che sta vivendo una fase di forte rivalutazione.
Il seminario ha centrato perfettamente il suo scopo: presentare l’enogastronomia sotto diversi profili, non solo arte della cucina e realtà produttiva, ma anche opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

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