Questa volta, I Racconti della Terra affronta un tema già caro alla trasmissione: l’agriturismo, come struttura di marketing del territorio, attraverso la valorizzazione dei prodotti enogastronomici tipici e di nicchia. L’argomento è stato sviscerato durante una tavola rotonda molto costruttiva ed interessante, cui ha fatto da sfondo una degustazione di prodotti tipici che ha, per altro, inaugurato la nuova rubrica della trasmissione “Degusta con gusto”, come ci illustra Daniele Circiello. Le due puntate dedicate alla realtà agrituristica hanno come palcoscenico l’azienda agrituristica “Rotarott” di Borgo Incoronata, location scelta non a caso, dato che, come ha spiegato il proprietario Lucio Saldutti “il Rotarott’ rappresenta una delle tante punte di eccellenza degli agriturismi in Provincia di Foggia, con i suoi allevamenti di suini, bovini, ovini, ecc. e con i suoi prodotti enogastronomici genuini, derivati da carni scelte e da un’agricoltura biologica condotta in loco”. Numerosi gli ospiti, tra i quali il delegato C.I.A. Giovanni Cera, che ha evidenziato il legame esistente tra il mondo agroalimentare e quello agrituristico, focalizzando l’attenzione sulla qualità dei prodotti agricoli. L'origine del concetto di agriturismo in Italia si potrebbe far risalire alla costituzione della prima associazione di categoria: ora Agriturist. Forse però l'origine è ben più antica, si perde in quelle che erano le usanze e le abitudini della vita rurale del '900: chi viveva in campagna ospitava parenti ed amici “cittadini” che già allora gradivano un ritorno alla natura e ricompensavano l'ospitalità con un aiuto nei lavori agricoli o in cucina. Quello che ora conosciamo noi come agriturismo vanta poco più di quarant'anni di storia: un gruppo di giovani agricoltori fondarono l’Associazione Nazionale Agricoltura e Turismo per promuovere il turismo in ambito agricolo: alla fine del 2004 si contavano oltre 13.000 aziende agrituristiche e nel 2010 a quasi 20.000. Una giornata, un fine settimana od una vacanza in agriturismo significa allontanarsi dal trambusto della città, dal nostro quotidiano, e ritrovare il gusto del contatto con la natura, i profumi ed i sapori della terra, come spiegato da Lucia Di Domenico, imprenditrice agrituristica ed esperta di prodotti enogastronomici. Interessante il contributo del consigliere regionale Anna Nuzziello, che ha posto l’accento sulle sinergie tra territorio ed istituzioni, nella consapevolezza della localizzazione, delle proprie peculiarità e responsabilità. Un tema decisivo affrontato dalla stessa Nuzziello è stato poi la penuria di informazione: “Se non si sa, non si fa” – ha affermato il Consigliere - intendendo con questo la forte esigenza, avvertita dagli imprenditori e operatori del settore turistico, di una informazione più capillare, che permetta un uso più costruttivo anche dei tanti fondi messi a disposizione della CEE. Produzione e vendita di prodotti enogastronomici, ma senza dimenticare determinate e precise regole: con questo l’argomento si è inserito Francesco D’Emilio, Dirigente del Dipartimento di prevenzione servizio veterinario di Foggia. L’agriturismo, non solo nelle sue caratteristiche essenziali di accoglienza, produzione e offerta di prodotti enogastronomici di nicchia, ma anche come canale di sviluppo del mercato turistico di Capitanata: su questo tema è intervenuto il Project Management, Dante De Lallo, responsabile di EuroMediterranea. Il dibattito ha visto la partecipazione dell’Assessore Provinciale alla formazione e politiche del Lavoro, Leonardo Lallo che ha illustrato le varie iniziative realizzate per insistere sulla formazione e sottolineato come “finito il tempo delle vacche grasse” sia giunto il momento di fare davvero sistema, creando anche maggiori informazione e cultura. Sull’importanza di difendere le proprie peculiarità, per scegliere con chi competere (altre realtà regionali, nazionali o estere), ha insistito il presidente dell’Ente Fiera Fedele Cannerozzi. Insomma, una puntata da non perdere…
Buona visione!
