Il nostro viaggio tra i sapori e i saperi di puglia ci porta oggi fino ad ascoli satriano, terra di arte, natura, cultura e vita sana.
C'era una volta l'antica Asculum, un borgo abitato fin dalla preistoria grazie al Carapelle, torrente un tempo navigabile e ricco di acqua utile alla coltivazione e necessaria alla vita che, indisturbato, continua a scorrere da millenni nel tavoliere. Oggi la cittadina dista pochi chilometri da Foggia, in direzione sud - ovest, e si erge su un'altura formata da tre colline, nel cuore del Subappennino Dauno. Il terreno di quest'area ha una consistenza argillosa: per impedire smottamenti e frane, i pendii sono stati rimboscati con alberi sempreverdi, che connotano di colori e profumi particolari tutto l'agro di Ascoli Satriano. Una delle grandi ricchezze di questi ameni luoghi è la biodiversità, vera risorsa del Subappennino Dauno. In questo trionfo di madre natura, va assolutamente visitata la selva di san nicola, un tripudio di Pino D'Aleppo, Cipresso e Pino Domestico. Tra sentieri e aree adatte al ristoro, l'insolita quiete di questi 13 ettari di pineta lascia pieni di benessere e pace. Accanto alla zona, nota anche come "Camposanto Vecchio", va ricordata la selva San Giacomo, o boschetto: 70 ettari di roveri e querce secolari, oltre ad un'antica fontana con abbeveratorio in pietra, testimonianza del passato contadino, e una chiesetta intitolata proprio a San Giacomo.

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