SINTESI DELLA 5° TAPPA -

SINTESI DELLA 5° TAPPA - STORNARA

La quinta tappa de “I Racconti della Terra” ha avuto come teatro la città di Stornara, che festeggia quest’anno il centenario della propria autonomia amministrativa. Per celebrare la ricorrenza, l’Amministrazione Comunale ha posto uno stemma in marmo della città al centro del piazzale antistante in comune. E, proprio dal cuore cittadino, il Municipio, è partito un appuntamento più “tecnico” del solito, grazie alla presenza di numerosi tecnologi alimentari, agronomi, imprenditori, ingegneri, uomini della politica e dell’economia…
Il comune di Stornara, che dista da Foggia 29 km, risale al XVII secolo, quando era sotto la giurisdizione dei Gesuiti, ma si sviluppò solo sul finire del 1700 per opera dei Borboni, che impiegarono centinaia di braccianti per bonificarne il territorio. Furono proprio agricoltori e braccianti il primo nucleo del nuovo insediamento, che oggi conta quasi 5mila abitanti.
Visitare la città significa, prima di tutto, recarsi presso la Chiesa Parrocchiale di San Rocco, situata in fondo alla strada principale, via Ettore Fieramosca. L'interno della chiesa custodisce la statua di San Rocco, trasportata a Stornara, secondo la tradizione, dalla famiglia Moscarella.
In largo Santa Maria del Pozzo, si erge il Palazzo Schiavone, una delle costruzioni più antiche di Stornara.
La principale vocazione di questo territorio è l’agricoltura. La coltivazione e trasformazione dei prodotti agricoli garantiscono una forte redditività ai numerosi imprenditori della zona. Il paese, posto su un piccolo poggio a 107 metri d’altitudine, è circondato da vigneti, uliveti e campi di grano. I vigneti producono uve di ottima qualità, grazie al terreno calcareo che apporta al frutto caratteristiche di bouquet e corposità; gli oliveti, che si adattano sia alla natura del terreno che alle condizioni climatiche della zona, danno ottime olive da macinare, salare ed esportare, mentre i campi seminativi a cereali producono soprattutto grano, l’oro giallo di quella parte d’Italia definita “granaio”.
La puntata si è svolta nel Ristorante Pizzeria “I Due Archi”. Qui lo chef Roberto Moscaritolo ha preparato una cena a base di prodotti locali, molto freschi ed adatti alle serate estive, con un bel tocco di colore e decorazioni creative. L’antipasto ha unito magistralmente fichi e speck, con un contorno di cetrioli e salsa di salmone, il primo, il “raviolo del campagnolo”, è stato una vera novità, grazie alla farcia di melanzane e basilico. Seguivano: involtino di tacchino ai colori della terra, a base di peperoni, con contorno di verza ed un ottimo semifreddo all’anguria. Il menù è stato commentato dal tecnologo alimentare, dottor Ezio Di Martino, che ha sottolineato la genuinità dei prodotti scelti, enunciandone caratteristiche e valori nutritivi. Un pasto completo e bilanciato, secondo l’esperto.
Presenza fissa della trasmissione, l’esperto di bon-ton Antonio Tarantino, che ha evidenziato l’importanza di proporre nel giusto modo, con un occhio particolare all’aspetto coreografico, anche ricette di tradizione nel menù dei ristoranti.
Le istituzioni si sono avvalse della rappresentanza di due personaggi molto importanti sul piano della formazione professionale e non solo: il vicesindaco di Stornara, dottor Luigi Filannino, funzionario regionale in tema di formazione, e l’Assessore provinciale alla Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro, dottor Giuseppe Calamita, nativo di Stornara. I due ospiti hanno incentivato i più giovani a credere ed investire sulla specializzazione e preparazione professionale, facendo il punto della situazione in provincia di Foggia.
La puntata “tecnica” si è occupata anche di una tematica molto importante per la Capitanata, e la Puglia in generale: la candidatura di Foggia a sede dell’Authority Nazionale dedicata alla Sicurezza Agroalimentare. Molto interessanti e chiarificatori sono stati, infatti, a tal riguardo, gli interventi del Presidente della Provincia, dottor Carmine Stallone, del Consigliere Provinciale, dottor Matteo Marollo e del Vicepresidente della Provincia di Foggia, dott. Franco Parisi, intorno ai compiti dell’Agenzia Nazionale, all’importanza della sicurezza agroalimentare e alle effettive possibilità esistenti affinché la Daunia la spunti!
Tra le tematiche affrontate, ovviamente, non potevano mancare i dovuti approfondimenti legati al territorio, alle sue caratteristiche e alla sua economia.
Con il dottor Crescenzo Roggia, agronomo, si è parlato del settore olivicolo, un vero fiore all’occhiello per Stornara, mentre Mario Nuzzo (“Emanuel s.r.l.”) ha parlato di produzione e di logistica della trasformazione agricola. Le nuove frontiere dell’edilizia che strizza l’occhio all’ambiente e non ne altera gli equilibri sono state il nodo focale dell’intervento dell’ingegner Matteo Cirulli, della “Maffione Group”, che ha spiegato il concetto di “bioedilizia”, una vera speranza per il futuro.
La serata, che ha avuto come ospiti molti rappresentanti delle Istituzioni e dell’imprenditoria locale, ivi inclusi alcuni “primi cittadini” dell’ospitale terra dei “Cinque Reali Siti”, Alfonso Palomba (Carapelle) e Michele Vece (Orta Nova), si è conclusa con molti applausi e soddisfazione…in attesa della prossima tappa.

Menù della serata


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