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Presentazione I Racconti della Terra
 

SINTESI DELLA 46 ° TAPPA - PESCHICI

Ancora una volta, i “Racconti della Terra” viaggia nel Gargano: a Peschici, una perla di questo promontorio, ricca di cultura e tesori da scoprire, nella puntata parliamo, infatti, anche di storia locale e di riscoperta delle culture antiche, una parte non trascurabile della promozione turistica.
La città sorge a 90 metri sul livello del mare ed è resa inconfondibile dalle case bianche, in tipico stile mediterraneo, direttamente scavate nella roccia. Peschici fu fondata, infatti, intorno all'anno 1000 dagli slavi a cui probabilmente deve anche il suo nome (in slavo le parole pès e pèsch si riferiscono alla sabbia).
Alla scoperta di Peschici ci portano l'assessore provinciale al turismo, Giuseppe De Leonardis, il sindaco della città garganica, Francesco Tavaglione e Donato Di Milo, assessore al turismo del Comune di Peschici con i quali abbiamo parlato della rinascita dopo il nefasto incendio del 24 luglio 2007, delle novità amministrative e, ovviamente, della stagione estiva, con la sue particolarità e la sua ricca offerta. Molto interessante anche il contributo dell'assessore allo sport del Comune di Peschici, Fabrizio Lo sito, che ci ha presentato i programmi del suo assessorato per  offrire attrezzature sportive sempre più numerose ed utili, ai turisti e ai peschiciani, anche nella stagione invernale.
Dopo aver conosciuto le bellezze di Peschici ci spostiamo di qualche chilometro e siamo ospiti del ristorante “Il trabucco”, un piccolo paradiso sul mare nella baia di Zaiana. La bellezza dei luoghi, qui, si coniuga perfettamente col gusto e su tutto la fa da padrone il pesce. Ma molto bella e interessante è la storia del trabucchi, un sistema di pesca a vista ancora in uso da queste parti, caratterizzato da pali di legno conficcati nelle rocce e funi che trattengono il trabocchetto, ossia una grande rete calata in acqua. Ne abbiamo parlato col titolare della struttura, Elia Ranieri, che porta avanti la dedizione alla pesca, così come fecero suo padre e suo nonno e come stanno già facendo i suoi figli Michele, che si occupa del servizio ai clienti del trabucco e Angela, cui spetta il compito di preparare manicaretti di straordinaria bontà. Tutto rigorosamente a base di pesce e di cucina tradizionale, con ingredienti quanto mai freschi e genuini...Un vero tripudio di bontà insomma, dalle bruschette (ottima quella con i fagioli), alle insalate di mare, ai primi e secondi, tra cui spiccano le grigliate. Chi si occupa di questo compito è il genero di Elia Ranieri, Rocco Delli Muti, "braciaro" di eccezione. Un maestro anche nel funzionamento della speciale brace funzionante ancora con manovella, come una volta, non alimentata elettricamente.
La giornata si conclude con una visita in un piccolo antro del trabucco che si scopre essere pieno di meraviglie, mentre il signor Elia si scopre collezionista di oggetti antichi, non tutti funzionanti e in buono stato, ma ciascuno narra storie suggestive, che parlano di guerre mondiali, fascismo e tradizioni alla maniera peschiciana. Buona visione!

 

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