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Presentazione I Racconti della Terra
 

SINTESI DELLA 8° TAPPA - SAN NICANDRO GARGANICO

Puntata particolare l’ottava de“I Racconti della Terra”. La trasmissione ha scelto, infatti, di realizzare uno speciale che si svolgesse all’interno di uno dei maggiori appuntamenti fieristici della provincia di Foggia, la Fiera di Ottobre che, da ormai 163 anni, si tiene a Sannicandro Garganico. Una rassegna, quindi, caratterizzata da una lunga e radicata storia, che coinvolge migliaia di visitatori e che spinge, anche i sannicandresi emigrati lontano, a tornare nel paese natio. Quest’evento era accolto con allegria ed entusiasmo, fin dal passato, quando si progettava e metteva da parte denaro per acquistare gli utensili ed il bestiame necessari alla propria casa e famiglia. Oggi, la Fiera di Ottobre del Gargano è una vetrina espositiva di grande spessore, un momento di incontro, di scambio e di approfondimento, grazie alla presenza di numerose personalità del mondo delle istituzioni e delle autorità, di esperti e di espositori che hanno compreso la valenza economica e socio-culturale dell’evento Una fiera di ampio respiro, fatta di dimostrazioni, stand espositivi, sagre, convegni dedicati ai prodotti locali, alle risorse del territorio, alla scuola ed alla formazione. Un’esplosione di vitalità e colori sgargianti tipici dell’entroterra garganico, fatto di flora e fauna, di storia e cultura, di ortaggi, dolci tipici, carni, tra cui spicca il maialetto, formaggi, specialmente podolici, pani e tanto altro ancora, un momento di ritorno, insomma, agli elementi essenziali dell’economia garganica, il bestiame e l’artigianato, in primis, insieme all’agricoltura ed al turismo. In contemporanea con la 163edizione della Fiera, debutta quest’anno ENOCIBUS Sud, sfida al salone del gusto torinese dedicata ai sapori d’eccellenza mediterranea, per riscoprire le delizie dimenticate, come la muciska, carne essiccata ed aromatizzata, di pecora e manzo. All’alba del nuovo millennio, la Fiera di San Nicandro Garganico raccoglie la sfida lanciata dal progresso e dallo sviluppo, un treno che non si può perdere. E’ questo il senso delle parole pronunciate dal Sindaco della città, l’Onorevole Nicandro Marinacci, che ha sottolineato la valenza di quest’appuntamento che vanta oltre un secolo di vita. All’inaugurazione erano presenti molti esponenti delle autorità civili, militari e religiose, una nutrita rappresentanza di Sindaci della provincia di Foggia, grandi nomi delle istituzioni e della formazione…tutti riuniti dal medesimo proposito: stimolare la crescita e la valorizzazione dell’immenso patrimonio di ricchezze presenti sul Gargano e nell’entroterra, nel Tavoliere e nella Capitanata tutta.In quest’ottica si giustifica anche la presenza del Presidente del Parco Nazionale del Gargano, l’avvocato Giandiego Gatta.Al microfono de “I racconti della terra” si sono succeduti interventi importanti, come quello del Sindaco di San Severo, Michele Santarelli, dell’Assessore alla Cultura ed al Turismo di Vieste, Carlo Nobili, del Consigliere del Comune di Lesina, Anna Russo. Quest’ultima era presente all’evento in duplice veste, in quanto presidentessa e artefice della costituzione di un’associazione onlus dedicata alle donne che, emblematicamente, si chiama “Donne allo specchio” e mira alla promozione della creatività, delle risorse del “gentil sesso”, tirando fuori tutte le potenzialità che, solitamente, emergono solo all’interno del contesto domestico.Nutrita la presenza di operatori appartenenti a vari comparti, con stand dimostrativi che, inaugurati il 12 ottobre, hanno proseguito fino alla domenica del 16 la propria attività commerciale e promozionale.Una sfilata in costume con majorettes, cavalli e cavalieri in costume antico, “cow boys” garganici, pastori…ha inaugurato la manifestazione, accompagnata dalle note della banda musicale della città. Abbiamo avuto la fortuna di intervistare un personaggio tradizionale in carne ed ossa, una “pacchiana”, termine che in dialetto locale indica la donna ben vestita, che ci ha spiegato, dettaglio per dettaglio, tutte le caratteristiche del costume che indossava, evocando, sapientemente, un mondo lontano, ma sempre vivo e attuale.E’ proprio questa l’anima emersa da una delle Fiere più longeve della storia del foggiano, il passato che si unisce al presente e costruisce per il futuro.


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