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Presentazione I Racconti della Terra
 

SINTESI DELLA 84 ° TAPPA - SAN MARCO IN LAMIS

Questa tappa si svolge nella città di SAN MARCO IN LAMIS che, come ogni anno, si segnala per l’Intenso il programma per la Settimana Santa, che ha il suo clou nella preparazione delle fracchie, simbolo della devozione alla Madonna Addolorata, come ci spiega lo studioso di tradizioni popolari, Gabriele Tardio e il prof. Antonio Cera, dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “P. Giannone”. Incerta risulta l'etimologia del vocabolo "fracchia". Potrebbe derivare dal latino "fractus": rotto, spezzato, aperto (in riferimento al tronco dell'albero "aperto" per essere riempito di legna). Oppure, potrebbe trovare origine dal termine dialettale abruzzese "farchia" (torcia, fiaccola), trasformatosi in "fracchia", infatti in Abruzzo esistono fiaccole molto simili a quelle sammarchesi. Il primo cittadino di San Marco in Lamis, Michelangelo Lombardi, e il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Giandiego Gatta, ci hanno spiegato l’importanza dei comuni garganici che non si affacciano sulla costa e testimoniato un’iniziativa importante: l’incipit dell’iter burocratico per il riconoscimento delle fracchie a tesoro dell’Unesco.
Ma cosa sono le fracchie? Come vengono costruite? L’abbiamo scoperto insieme ai giovani della cittadina e ad alcuni “fracchisti”, come Antonio Villani che da anni è artefice della fracchia più grande del corteo che si tiene il Venerdì Santo e Floriano Bondini, che invece ha costruito la più piccola delle torce votive.
Quest’anno, San Marco ha deciso di annullare il palio per la fracchia migliore, devolvendo l’ammontare del premio alle popolazioni colpite dal terremoto che ha messo in ginocchio la provincia de L’Aquila lo scorso 6 aprile.
Dopo la Via Crucis vivente, animata dal Comitato Permanente creato ad hoc, interpretata da oltre cento figuranti, si giunge al momento più toccante delle celebrazioni pasquali nella città di San Marco in Lamis, con la processione della Madonna Addolorata illuminata e scortata  da decine di fiaccole incendiate, un momento indimenticabile, come spiegano i consiglieri provinciali Michele Bonfitto e Gaetano Cusenza. La Provincia di Foggia non ha rinunciato a presenziare l’evento con la presenza del vicepresidente, nonché assessore alla cultura, Maria Elvira Consiglio, e degli assessori Leonardo Lallo e Pasquale Pazienza.
L’occasione pasquale è stata propizia anche per scoprire la cucina sanmarchese, povera ma gustosa: spicca il pancotto, fatto, in genere, con verdura mista ma anche il "canstredd", dolce della Pasqua, e il "prupat", come ci racconta Matteo Sabatino, tesoriere dell’azienda turistica “G. Serrilli”, e un produttore caseario della zona, famoso per la sua “quagliata”.
Se volete scoprire di cosa si tratta…Buona visione!

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