Le produzioni agricole costituiscono uno degli elementi di
ricchezza della cucina di Capitanata. La disponibilità
di materie prime di qualità e fresche sono gli ingredienti
principi di una cucina semplice e, al contempo, ricca di sapori
antichi. Si va dai prodotti DOP (denominazione d’origine
protetta) a quelli IGP (indicazione geografica protetta),
DOC e DOCG (denominazione di origine protetta garantita) fino
a prodotti, oggi, sempre più rari. Tra vini, pani,
salumi e formaggi, il paniere di bontà di Capitanata
non finisce mai. Per valorizzare l’immensa miniera di
ricchezze del palato e promuovere la cultura enogastronomica,
a 360 gradi, un anno fa è nata “Future chef”,
l’accademia nazionale d’alta cucina che si avvale
dell’esperienza di docenti accreditati e di elevata
esperienza. La scuola non mira solo a far crescere in professionalità
gli addetti al settore della ristorazione, ma coinvolge anche
gli amanti della gastronomia, della pasticceria e dell’enologia…pronti
a carpire ogni segreto dei loro illustri maestri e a metterlo
in pratica con una creatività che strizza l’occhio
alla tradizione, reinterpretata in chiave moderna. Con il
successo dello scorso anno, Future chef ha aperto una nuova
via alla cultura enogastronomica e si prepara a lanciare una
nuova sfida, con una full immersion in corsi di vario livello
che hanno spaziato dal dolce al salato. Le danze sono iniziate,
per così dire, nell’eleganza della sala ricevimenti
“International”, con il maestro pasticcere Matteo
Galena, direttore e docente dei corsi “Future
Chef”, che ha dato prova della sua abilità realizzando
una golosissima, e bella a vedersi, scultura di cioccolata.
Il cuore della trasmissione, un Galà all’insegna
dell’eleganza e del…buon gusto, con molte personalità
eminenti e rappresentanti del mondo dell’informazione,
è stato ottimamente incentrato sulle bontà realizzate
dallo chef Lello D’Agostino, insegnante
presso l’Accademia Nazionale di Alta Cucina nata a Foggia,
che ha approntato un originale menù da lui stesso definito
“connubio mare e monti”, con ingredienti della
terra di Puglia, dal pesce freschissimo, alla carne, ai prodotti
della terra.
Questo speciale appuntamento de “I racconti della terra”
è stato particolarmente ricco di presenze: si è
parlato di pizza e di ingredienti base, come le ottime farine,
con il dottor Antimo Caputo dell’azienda
partenopea “Moline Caputo”, una tradizione viva
fin dal 1924, che ha sottolineato l’importanza di scegliere
ingredienti di qualità ed ha spiegato come ci sia differenza
tra una farina e l’altra, servendosi anche dell’esperienza
testimoniata da Eugenio Caputo. Con Gerardo Cataldo,
noto a Foggia e non solo come “Nerone”, abbiamo
parlato di pizza, segnalando le fasi più importanti
per la realizzazione di una pizza con la “P” maiuscola.
Momenti di canto e di recitazione si sono alternati, grazia
al maestro di pianoforte Pasquale Inglese
(Presidente Associazione di Cultura Musicale e Ricerca "Ars
Dauna") sul “palcoscenico” de “I racconti
della terra”, con le esibizioni della conduttrice e
di alcuni dei presenti, come il dottor Italo Pontone
e l’assessore Giuseppe Calamita che,
smessi i panni amatoriali dell’abile interprete canoro,
ha indossato nuovamente le sue vesti istituzionali, illustrando
le novità del 2006 del suo assessorato. Spiccano le
iniziative, in partnership con l’Ateneo foggiano, ai
nastri di partenza per sostenere la formazione giovanile,
a partire dagli studenti delle scuole superiori. Stesso tema,
formazione e potenzialità delle nuove generazioni,
per l’intervista con il giovane assessore provinciale
Politiche giovanili, Pari opportunità e sport, Marianna
Anastasia, che si è espressa a sostegno di
iniziative che mirino ad arginare il doloroso esodo di giovani
ingegni locali verso le regioni settentrionali e l’estero.
Al nostro microfono si sono, inoltre, alternati due esperti
di bon ton, l’ospite fisso Antonio Tarantino,
che ha suggerito di non incedere in eccessi nell’addobbo
natalizio di case ed attività ristorative e d’accoglienza,
affiancato dal prof. Policelli, docente di
“sala bar” del Convitto “Bonghi” di
Lucera. Proprio gli alunni della scuola alberghiera lucerna
si sono occupati del servizio durante la serata, dando prova
di professionalità e dell’utilità di mettere
in pratica “sul campo” quanto appreso nelle ore
scolastiche.
Tra le personalità del mondo della politica e delle
istituzioni erano presenti il dott. Antonio Mazzamurro,
Presidente Comunità Montana del Gargano, che ha sottolineato
l’importanza di una giusta valorizzazione dei prodotti
agroalimentari tipici, soffermandosi sui latticini e sulle
leguminose, per fare solo un esempio, e il dott. Giuseppe
Lonigro, che ha parlato del suo impegno, come consigliere
regionale, per la promozione ed il sostegno all’economia
di Capitanata, con un particolare sguardo al settore enogastronomico
e turistico. Non va trascurato, infatti, il ruolo focale che
il capoluogo Dauno sta assumendo in diversi settori, non ultimo
quello oleario, come testimonia il recente meeting dell’Associazione
Nazionale “Città dell’olio”, che
mira a tutelare e a promuovere l’extravergine di oliva
“made in Italy”. La trasmissione è stata
motivo di approfondimento per l’oro giallo tanto amato
fin dai tempi di Fenici ed Egizi, sono state, quindi, presentate
due interviste, una con il Presidente Nazionale dell’Associazione,
Enrico Lupi, l’altra con l’Assessore
Provinciale alle Produzioni, Antonio Angelillis: entrambe
vertevano sulla scelta, non casuale, di Foggia come capitale
dell’olio 2005, è la prima volta, infatti, che
l’importante associazione si riunisce nel centro-sud.
La serata si è conclusa con il simpatico intervento
del giornalista Loris Castriota, che ha confessato
il suo amore per la buona tavola e la sua abilità ai
fornelli….L’evento si è concluso con la
sfilata degli straordinari dolci preparati dallo chef, che
coniugavano creme e frutta in un cocktail straordinario!
Torna Indietro
|