Una
puntata davvero particolare quella che stiamo per presentarvi.
Dopo la parentesi extraregionale per la BIT di Milano, “I Racconti
della Terra” va ancora una volta al di fuori dei
confini pugliesi, stavolta per un interessante connubio con il
Lazio.
I nativi foggiani, da tempo residenti a Roma, non dimenticano
le proprie origini, anzi promuovono gli scambi enogastronomici
tra la terra di origine e quella di adozione. E’ in quest’ottica
che si giustifica l’evento organizzato dall’Associazione
Nazionale “Amici della Puglia”, con la collaborazione
dell’Associazione Nazionale “Future Chef”, entrambe
accomunate dal desiderio di promuovere la tradizione pugliese
e metterne in risalto le migliori professionalità.
Molte le aziende del foggiano che hanno preso parte all’evento,
per far conoscere le proprie produzioni di nicchia, al centro
di un sontuoso buffet che ha fatto da contorno all’evento,
dando lustro alle molte presenze istituzionali ed ai momenti dedicati
all’arte. Lo spazio lirico, affidato ad una voce da brivido,
è stato tra i momenti clou della serata.
Tra i produttori di Capitanata, spiccavano: il Panificio Minervino
di Trinitapoli, Azienda Agricola Zootecnica Fiorentino
di Torremaggiore, resa riconoscibile al simbolo della ghirlanda,
apposto su ogni prodotto, l’Associazione “Movimento
Italiano per il Turismo della Birra” di Lucera,
l’Azienda Agricola Gagliardi di Torremaggiore,
Agrigiò di Generoso Siconolfi, con sede
a Candela, la Masseria Posta Gambero di Ascoli Satriano, la foggiana
Cooperativa Agricola G.M.G. dei F.lli “GAUDIANO”.
A Roma c’eravamo anche noi, attenti a carpire i segreti
di prodotti caseari, salumi, paste, oli, vini, dolciumi….made
in Capitanata e a riportare i profumi deliziosi di casa nostra…attraverso
i teleschermi.
In un tripudio di bontà da Oscar, abbiamo intervistato
l’onorevole Franco Cafarelli, Presidente
di “Amici della Puglia”, che ci ha spiegato le motivazioni
che hanno spinto alla nascita dell’associazione.
Chef pugliese di origine ma romano di adozione è il bravissimo
Alessandro Circiello, collaboratore della rivista
Enogastronomia impresa & Mercato e della Future Chef. Al nostro
microfono, Alessandro ha raccontato la sua esperienza di chef,
sottolineando l’importanza nella scelta di prodotti che,
con la loro identità, esaltino il proprio territorio di
origine.
L’elenco delle bontà che dalla Daunia sono arrivate
a Roma, caput mundi, è infinito. Luigi Lalla,
dell’omonima azienda agricola di Monteleone di Puglia, ha
voluto presentare il suo fiore all’occhiello: la pregiatissima
porchetta di suino nero.
Ma la bontà a la tradizione nel cuore della Capitanata
hanno anche i sapori dell’agriturismo “Lu
Stallier” che coniuga gli scorci incantevoli ai
menù genuini. Parola del titolare della struttura….
Tra i nostri intervistati, non poteva mancare un enologo, si tratta
di Lorenzo Lo Sito, della Vinicola “Herdonia”,
ha portato nella capitale gli ottimi nettari di Bacco prodotti
dalla sua azienda, che ha voluto presentare e far degustare…virtualmente…ai
telespettatori de “I racconti della terra”.
La Puglia, si sa, è una miniera d’oro. Ma l’oro
di Capitanata non è un metallo, bensì il colore
dell’olio extravergine di oliva. Sano, gustoso e con ottime
proprietà organolettiche è quello prodotto da Stefano
Di Loreto, dell’Azienda Agricola “Masseriola”.
Tra le tentazioni daune, un posto d’onore spetta alla mozzarella
di bufala la tentazione, gustosissima, prodotta dall’Azienda
Agricola “Il Parco” di San Giovanni Rotondo.
Una bontà eccezionale che nasconde tanti segreti di preparazione
e che è caratterizzata dalla speciale “lacrimosità”.
Altro chef ospite della serata è stato Fabio Campoli,
volto noto agli appassionati di trasmissioni televisive all’insegna
del gusto e della buona cucina, che ha parlato delle bontà
della terra di Puglia e della loro applicazione in mille e più
proposte. La conclusione di questa puntata è affidata alle
parole di Daniele Circiello, presidente dell’Accademia
Nazionale “Future chef”…ascoltatelo nel filmato!
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