Dimostrare che è possibile aumentare l’occupabilità, per uscire dallo stato di disoccupazione, attraverso azioni di accompagnamento ed orientamento, rivolte a lavoratori in mobilità, on cassa-integrazione o giovani disoccupati. E’ stato questo lo scopo di “Lavor&azioni”, il progetto promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale in collaborazione con le Province di  Foggia, Bari e Taranto e con l’Associazione “Nuovi Lavori”. In questa puntata, assistiamo al convegno conclusivo di un progetto che continuerà ad agire sul territorio, come testimoniano gli interventi del Presidente della Provincia di Foggia, Carmine Stallone e di Raffaele Morese, Segretario Generale dell’Associazione “Nuovi Lavori”. A conclusione del progetto, i risultati  hanno confermato la validità della metodologia sperimentata sul campo attraverso i tutor ,dislocati presso i Centri per l’Impiego delle province che hanno attivamente partecipato (Foggia, Bari e Taranto). Ne abbiamo parlato col direttore dell’Associazione “Nuovi Lavori”, Antonio Tursilli. I tutor, veri ponti tra individuo e lavoro, hanno incontrato lavoratori, per compilare, dapprima, un bilancio delle loro competenze e poi seguirli, passo dopo passo, con consulenze, colloqui e accompagnamento, fino al loro (re)inserimento nel mondo del lavoro. I lavoratori «seguiti» sono stati nel complesso 2.208 e  più del 90% ha poi usufruito di un servizio di consulenza ed accompagnamento personalizzato, come ha spiegato Franco Silvestri, Responsabile Tecnico degli Interventi messi in atto da Lavor&azioni. Anche sul versante delle imprese i risultati sono confortanti, dal momento che, a fronte di quasi 1.200 aziende contattate, più della metà si è mostrata disponibile a far emergere il proprio fabbisogno occupazionale, non solo in un’ottica di breve periodo, ma anche in un orizzonte temporale più lungo, come è stato rilevato durante il convegno da Alberto Carretto, titolare di un’azienda informatica con sede a Bovino. La percentuale di lavoratori che ha trovato una nuova occupazione si aggira intorno all’11,5%. Abbiamo incontrato un ex disoccupato, Angelo Damiano, ed un ex lavoratore in mobilità, Simone Rocco, che proprio grazie a L&A hanno potuto contare su un nuovo posto di lavoro. La Provincia di Foggia, ente capofila del progetto, è scesa in campo sulla falsariga di esempi di notevole valenza, quelli offerti da Paesi europei notoriamente avanzati in termini di Welfare, come Gran Bretagna e Danimarca. Abbiamo incontrato gli assessori alle Politiche Attive del Lavoro e Formazione Professionale coinvolti nel progetto, quello di Foggia, Giuseppe Calamita, e Bari, Onofrio Sisto, nonché Claudio Maceri, coordinatore del progetto nella provincia di Taranto. E’ tempo di bilanci e di ulteriori progettualità future, come ha spiegato anche Nicola Rosiello, dirigente Provinciale settore F.P. e Politiche Attive del Lavoro. La Regione Puglia si è impegnata enormemente per garantire il diritto alla formazione e all’orientamento, per sviluppare competenze e culture professionali che favoriscano la partecipazione allo sviluppo della realtà regionale. In questo quadro, abbiamo chiesto all’assessore regionale Marco Barbieri come valuti la collaborazione tra le tre provincie pugliesi coinvolte e, in generale, una sperimentazione qual è L&A. L’ultima parte della puntata raccoglie le interviste di due importanti giornalisti foggiani, Massimo Levataci (“La Gazzetta del Mezzogiorno”) e Sergio De Nicola (RAI) intorno all’importanza della comunicazione ed alla valenza di progettualità come “Lavor&azioni”.